Tab Article
Nella prima metà del ventesimo secolo, la poesia americana ha travolto la scena letteraria europea con la forza di una rivoluzione in versi, un'irruzione tanto violenta e improvvisa da essere inizialmente trascurata, incompresa, osteggiata. Riscoperta pienamente soltanto nel dopoguerra, questa straordinaria stagione poetica ha entusiasmato e continua a sorprendere lettori e interpreti, fissata nella dimensione eterna del mito. Da Edgar Lee Masters a William Carlos Williams, da Ezra Pound a T.S. Eliot, in questa antologia Roberto Sanesi presenta il meglio della letteratura americana in versi che ha aperto le porte del nostro paese al modernismo: un "paesaggio poetico" di straordinaria ricchezza, che riflette il profilo incerto dell'uomo novecentesco e tenta una sintesi tra progresso e tradizione alla ricerca appassionata di una verità comune. Questa nuova edizione, condotta sulle note autografe di Sanesi alla prima storica edizione del 1958, rinnova un classico della letteratura americana, che rappresenta per la poesia quello che "Americana" di Vittorini è per la narrativa, veemente manifesto del potere "collettivo" della parola. Introduzione di Guido Carboni.